Questa’anno vista la situazione Covid-19 con il club organizziamo, senza difficoltà, con varie telefonate, la nostra uscita estiva di pesca del 3/4/5 luglio
Si sceglie una meta conosciuta che ci permetta di poter fare una pescata a secca …come si deve, la Sava Bohinjka di Bled in Slovenia.
Organizziamo gli equipaggi e di conseguenza le camere secondo le normative di sicurezza, 2 per macchina, anche perchè gli equipaggi partiranno scaglionati a seconda delle necessità personali.
Prenotiamo al Tulipan si Lesce perchè oltre ad essere vicino alla zona che faremo, ci accordiamo per la cena che potrà essere servita dopo le 22:00 quindi a cup de soire avvenuto.
L’equipaggio di Marco C-Giovanni parte il giovedì mattina del 2 perchè vogliono pescare un giorno di più, Antonio-Roberto il giovedì pomeriggio mentre Paolo-Andrea, Marco V-Maurizio e Marco A-Carla il venerdì mattina così da pescare tutti insieme il venerdì ed il sabato; faremo ritorno con tutta calma la domenica mattina.
La pescata di giovedì di Marco C e Giovanni nella zona bassa della Sava non è stata particolarmente fruttuosa, un temporale poco prima dell’imbrunire a abbassato decisamente la temperatura facendo formare una nebbiolina fredda sull’acqua e bloccando di fatto la schiusa serale.
Si sono comunque rifatti a tavola
Il venerdì giornata con cielo velato e non troppo calda, si va al negozio Fauna di Bled per i permessi e per le spesucce di rito e lì ci dicono che causa Covid-19 è stata aperta a tutti anche la zona trofeo.
Si parte da sotto il ponte di Selo, un delirio di bollate e di pesci, trote iridee e fario che salivano a galla senza freni ….
Chi era andato più in basso alla ricerca del temolo non era stato deluso, i pesci si erano “infilati” su determinate correntine che se indovinate davano decisamente soddisfazione.
Ora di pranzo, si torna al Tulip per un boccone e un riposino, visto la mattinata decisamente divertente, per essere pronti per la serata.
Ore 17:00 si ritorna tutti sul fiume, si decidere di fare le stesse zona per esaudire il desiderio di chi voleva il temolo.
All’inizio sembrava un posto diverso, poca attività, pesci svogliati ed un po abulici però con il proseguo della giornata ed il rinfrescarsi della temperatura insetti e pesci sono entrati in attività e la serata non ha tradito le aspettative.
Ore 21:30 fine dei giochi e via a cena
Sabato 4 si decide, visto l’esito del venerdì, di restare in quel comprensorio e non andare più in alto in quella dell’Istituto.
Giornata un po’ più complessa visto il clima, completamente sereno e sole splendente, caldo.
Ore 10:00 tutti sul fiume e facciamo diverse catture di varie pezzature ma non di grandi dimensioni e, come il giorno precedente, alle 13:00 pranzetto e riposino.
Ore 17:30 si riprende e sul fiume ci sono già dei pescatori per cui sondiamo altri spot con alterne fortune.
Passate un paio d’ore si decide di cambiate e spostarci più a monte, Marco A e Carla arrivano al posto concordato da stradine secondarie mentre tutti gli altri in carovana facciamo la strada asfaltata che troviamo intasata per cui decidiamo di finire la giornata nel “nostro” posto, la “Curva Canada”.
Dopo un inizio un po stentato un tripudio di insetti e di bollate con temoli e trote anche di belle dimensioni che ci ha portato fino alla fine della giornata.
Il bilancio dell’uscita è sicuramente positivo.
Ci ha ricordato la Slovenia dei vecchi tempi, verde tranquilla e con tanti pesci collaborativi.
Il Covid-19 ci ha cambiato decisamente la vita ma ha ridato a questi posti l’antico splendore